TECARTERAPIA

La Tecar è un sistema di trasferimento energetico capacitivo-resistivo che utilizza frequenze comprese tra 0,45 MHz e 1 MHz, al fine di stimolare ed accelerare la guarigione di tessuti lesi e/o infiammati.

È costituita da:

  • due armature contrapposte (conduttori)
  • un dielettrico interposto (tessuto da trattare)
  • un generatore di differenza di potenziale (dispositivo a cui sono collegati i conduttori).

 

Come funziona?

Funziona esattamente come un condensatore, i due conduttori infatti generano una corrente elettrica che passa all’interno del tessuto bersaglio. Questa corrente va a creare un aumento della temperatura corporea localizzato sul distretto dolente ed è proprio questo effetto termico a produrne i benefici.

La sua innovazione rispetto alle altre terapie fisiche risiede:

  1. nella grande versatilità, la tecar infatti è utilizzabile in due modalità differenti (capacitivo e resistivo)e ognuna di esse agisce su tessuti specifici. Il manipolo capacitivo (rivestito in ceramica) è adatto al trattamento delle problematiche muscolari e dei tessuti molli; il manipolo resistivo è invece indicato per le patologie che colpiscono le ossa, i legamenti e i tessuti meno ricchi di acqua
  2. nel fatto che viene applicata in associazione al lavoro manuale del fisioterapista, che sa capire dove convogliare l’energia prodotta dal macchinario e sa potenziare gli effetti della terapia con tecniche manuali
  3. nella capacità di agire in profondità grazie ai due conduttori che creano una migrazione di cariche elettriche in tutta l’area interposta fra i due poli

Chi prova su se stesso la tecar ha la sensazione di ricevere un massaggio caldo che agisce in profondità all’interno del proprio corpo.

Oltre ad una sensazione immediata di benessere si hanno degli effetti biologici importanti, quali:

  • aumento del metabolismo cellulare
  • stimolazione del sistema immunitario con diminuzione dei radicali liberi
  • aumento dell’afflusso di ossigeno e di sostanze nutritizie ai tessuti lesi
  • aumento dello smaltimento dei cataboliti tossici

In termini terapeutici questo si traduce in:

  • effetto antalgico
  • effetto anti-infiammatorio
  • effetto bio-stimolante/neo-angiogenetico

La tecar quindi risulta essere un coadiuvante alla guarigione di molteplici patologie muscolo-scheletriche come:

  • contratture muscolari
  • lesioni muscolari
  • tendinopatie
  • traumi articolari (distorsioni)
  • patologie del rachide (lombalgia, cervicalgia)
  • artrosi

Le sole controindicazioni riguardano le donne in gravidanza, portatori di pacemaker e dispositivi elettronici, e pazienti con neoplasie.

 

Le domande più frequenti sulla tecarterapia

Quando è indicata la tecar?

R: È indicata per tutte le patologie muscolo-scheletriche in fase infiammatoria.

A cosa serve la tecar?

R: Serve a stimolare ed accelerare i processi di guarigione dei tessuti lesi o infiammati.

Quante tecar bisogna fare?

R: Le indicazioni del trattamento in termini di numero e frequenza o vengono fornite dal medico specialista che le prescrive o vengono concordate col fisioterapista in base alla patologia, alla fase infiammatoria in cui si trova il paziente e in base alla risposta dei tessuti alla terapia. In linea generale vanno da un minimo di 3 ad un massimo di 10.

Quando non fare la tecar?

R: Quando la problematica non è in fase infiammatoria o non è di origine muscolo-scheletrica.

Chi non può fare la tecarterapia?

R: Le donne in gravidanza, i portatori di pacemaker o altri dispositivi elettronici e persone con una patologia neoplastica in atto.